Giulio Einaudi editore

Il secolo di Luigi XIV

Copertina del libro Il secolo di Luigi XIV di Voltaire
Il secolo di Luigi XIV
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«Non abbiamo in mente di scrivere soltanto la vita di Luigi XIV: ci siamo proposti un intento piú vasto. Vogliamo tentare di illustrare per i posteri non le azioni di un solo uomo, ma lo spirito che animò gli uomini nel secolo piú illuminato della storia».

«Il Voltaire con la sua visione di una storia totale, che comprendesse nel quadro tutti gli elementi della vita per primo introdusse nella storiografia uno schema di distribuzione della materia storica, che poi è rimasto, se pur discusso, nella storiografia moderna».

Ernesto Sestan

«Gli stessi storici moderni a volte cosí severi non possono non riconoscere che Luigi XIV da tre secoli continua a soggiogare, ipnotizzare, assillare. "Il disprezzo e l'odio - scrive uno di essi - salgono verso la sua memoria con altrettanta perseveranza che l'incenso degli adoratori e la pietà dei tardivi imitatori". La sua azione personale è insomma perfettamente riuscita, e ciò si deve - lo ripetiamo - soprattutto a Voltaire».

Giovanni Macchia

1994
ET Classici
pp. LVII - 537
€ 10,07
ISBN 9788806135508
Traduzione di
Introduzione a cura di
Contributi di

Il libro

Voltaire (1694-1778) era nato per scrivere. Scriveva tragedie, commedie, poemi, storie di uomini e di regni, operette filosofiche: un grandissimo «dilettante», che si cimentava in tutti i generi di scrittura, sebbene quello didascalico-narrativo, cioè il racconto simbolico, il ritratto storico e divulgativo, fosse quello a lui piú congeniale. Il secolo di Luigi XIV appartiene a questo filone: un affresco per quel tempo assolutamente originale che introduceva il concetto di civiltà e che si proponeva come un capitolo di storia universale. Dopo la descrizione delle campagne militari e dei trattati di pace, Voltaire affronta gli argomenti che gli stavano a cuore: le arti, le scienze, le lettere, ma anche gli ordinamenti finanziari e militari, la politica ecclesiastica, le correnti religiose. La sua visione di storia «totale» è assolutamente innovativa e il Secolo può essere a ragione considerato il primo esempio di storiografia moderna.

Introduzione di Ernesto Sestan, traduzione di Umberto Morra. Con un saggio di Giovanni Macchia, la cronologia della vita e delle opere e una nota bibliografica.

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