-
Antropologia e religione Antropologia e religione
-
Arte e musica Arte e musica
-
Classici Classici
-
Critica letteraria e linguistica Critica letteraria e linguistica
-
Filosofia Filosofia
-
Graphic novel Graphic novel
-
Narrativa italiana Narrativa italiana
-
Narrativa straniera Narrativa straniera
-
Poesia e teatro Poesia e teatro
-
Problemi contemporanei Problemi contemporanei
-
Psicologia Psicologia
-
Scienze Scienze
-
Scienze sociali Scienze sociali
-
Storia Storia
-
Tempo libero Tempo libero
appuntamenti
-
15 giugno 2023
Domenico Starnone
Roma - L'autore verrà insignito del Premio De Sanctis Europa 2023, alle ore 18.30 presso la Sala Auditorium del Palazzo delle Esposizioni. Durante la cerimonia ci saranno interventi di Miguel Gotor, Marco Delogu e Francesco De Sanctis. Con Annalena Benini. Letture di Sergio Rubini.
Scherzetto
Il libro
Immaginatevi un duello. A fronteggiarsi ci sono due maschi, sangue dello stesso sangue. Il piú alto ha superato i settant’anni, è un noto illustratore, vive da molto tempo in assoluta solitudine. Il piú piccolo è una peste di quattro anni che parla come un libro stampato: un nipote visto sí e no due volte, affidato alle cure del nonno per tre giorni interi. Tra quattro mura e un balcone, nell’arco di settantadue ore, si svolge questo racconto affilato, un esemplare «scherzetto» da camera in cui convivono la rabbia di invecchiare e la fiducia nel futuro.
I genitori del piccolo Mario devono partire per un convegno, o forse semplicemente prendersi il tempo per capire se il loro matrimonio è arrivato al capolinea. Perciò il bambino viene lasciato alle cure di un nonno praticamente sconosciuto, un vecchio illustratore, burbero e affaccendato, che vive da molti anni a Milano. Tra quattro mura e un balcone, nell’arco di settantadue ore si svolge questo racconto affilato, il perfido e divertente scontro tra un nonno stanco e distratto e un piccolo gendarme petulante e vitalissimo. Nella partita che si gioca fra loro, tra alleanze, rivalità e giochi non sempre divertenti, è la vita che si specchia in tutte le sue forme: la vita trascorsa e quella in potenza, la vita dura e beffarda di Napoli che riaccoglie l’uomo dopo tanti anni, la vita della casa che sembra risvegliarsi piano piano, piena di echi e di fantasmi. Dopo il successo di Lacci, uno dei maestri della letteratura contemporanea torna a raccontare la durezza dei legami famigliari. E lo fa con un romanzo tesissimo, che ci fa sorridere continuamente ma non ci risparmia la dissezione precisa delle nostre paure, del nostro smarrimento di fronte alla tenacia della vita dentro e dopo di noi.