Giulio Einaudi editore

Mars Room

«Rachel Kushner è una delle piú grandi scrittrici della sua generazione: allo stesso livello di Egan, Franzen e Lethem».
«The New York Times Book Review»

«Uno di quei libri che ti rimangono addosso come un tatuaggio».
«The Guardian»

«C'è qualcosa, come una calamita, che avvince il lettore di Mars Room. Piú che averlo divorato mi ha divorato lui, morso dopo morso».
«Slate»

2019
Supercoralli
pp. 344
€ 20,00
ISBN 9788806240110
Traduzione di

Il libro

Il mondo di Romy si divide in due. C’è il mondo fuori, la San Francisco della sua giovinezza, quella in cui orrore e dolcezza si scambiano costantemente di posto, quella dove vive suo figlio, abbandonato e indifeso; e c’è il mondo dentro, la sua nuova realtà: quello del penitenziario dove Romy sta scontando due ergastoli e migliaia di donne combattono giorno dopo giorno per sopravvivere. Mars Room è stato salutato come il romanzo americano piú importante dell’anno, una riflessione sulle prigioni della mente e quelle della società, sulla violenza della giustizia e l’ingiustizia del desiderio. Rachel Kushner ha scritto un libro di bellezza struggente e di intelligenza spietata.

Un cellulare della polizia percorre le strade deserte nella notte californiana. Le detenute vanno trasferite quando cala il buio, per tenere distante dagli occhi della gente perbene quel branco di ladre, mogli assassine e madri degeneri. Romy Hall è seduta a bordo, e cerca di farsi gli affari suoi: una delle prime regole che s’imparano in prigione. Di lei non sappiamo molto. Sappiamo però che ha ucciso un uomo e per questo è stata condannata. È successo quando faceva la spogliarellista al Mars Room. Alcuni clienti optavano per il «pacchetto fidanzata» e uno di loro, Kurt Kennedy, si era convinto che lei fosse davvero la sua fidanzata, maturando una gelosia ossessiva e perversa. Romy era scappata a Los Angeles, ma non sembrava esserci modo di fuggire davvero da quell’uomo. Anche se nessuno ha ascoltato la sua versione, Romy è rassegnata ad abbandonarsi agli ingranaggi crudeli di una giustizia vendicativa, paternalista e violenta, pronta a abbandonarsi al suo destino come già faceva nella sua giovinezza randagia e disperata, romantica e perduta. Finché un giorno, anche lí, in fondo all’inferno in cui è precipitata, arriverà una notizia che cambierà tutto… Rachel Kushner, l’autrice da piú parti indicata come l’erede di Don DeLillo, ha scritto il suo capolavoro: un romanzo sulla violenza della bellezza, sull’ossessione delle nostre società per la punizione, sul sogno americano che dalle praterie sconfinate si ribalta nel chiuso di una cella o di una capanna, sulle sconfitte degli ultimi e sulle loro vittorie.

«Kushner è ormai una maestra. Sinceramente non so come faccia a sapere cosí tante cose e a trasformarle in romanzi tanto avvincenti e affascinanti».
George Saunders

«Kushner fa i conti con Dostoevskij e le sue idee sull’innocenza e il male. Mars Room incede come una muscle car, rombando sulle autostrade della tua mente».
«The New York Times»

«Mars Room merita di essere letto con la stessa quantità di passione, amore e umanità con cui è stato scritto».
«Publishers Weekly»

Approfondimento

Rachel Kushner «Mars Room»

«Rachel Kushner è una delle piú grandi scrittrici della sua generazione: allo stesso livello di Egan, Franzen e Lethem».
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