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Storia di Quirina, di una talpa e di un orto di montagna
Chi è il nemico invisibile che vive in un mondo speculare al nostro e devasta l'orto di Quirina? Un'anziana signora, chiamata a combattere una guerra fatta di spicchi d'aglio, trappole ingegnose e gatti nevrotici, scopre qualcosa cui non aveva mai pensato. Un apologo sorridente che intreccia con una leggiadria speciale le parole di Ernesto Ferrero e le illustrazioni di Paola Mastrocola.
Il libro
Quirina è un’anziana signora che vive in orgogliosa solitudine in un piccolo paese delle Alpi, dove accudisce un orto-giardino che è tutta la sua gioia, uno spazio armonioso che vuole opporsi all’insensato disordine del mondo. Finché una mattina di maggio fa una scoperta che la sconvolge: il prato è sconciato da serie di monticelli di terra che rivelano la presenza di una talpa. Comincia una guerra senza quartiere, in cui vecchi rimedi e credenze popolari si alternano con le nuove tecnologie, in un crescendo che troverà una conclusione inaspettata. L’intrusa scatena interrogativi e inquietudini, evoca memorie che sembravano perdute. Quirina arriva a scoprire con sorpresa che del «bravo minatore» hanno parlato in toni ammirati anche Shakespeare e Primo Levi… Abbandonando i territori prediletti del romanzo storico, Ernesto Ferrero ha scritto una favola lieve e profonda. La accompagnano i poetici disegni di un’inedita Paola Mastrocola, che agli animali ha dedicato tante indimenticabili storie.
***
«Questo doveva fare: ripercorrere le sue gallerie sotterranee, prefigurare le sue mete, addirittura il punto in cui si sarebbe decisa ad emergere in superficie, come un sottomarino in debito d’ossigeno».