Giulio Einaudi editore

Poesie. I: 1913-33

Copertina del libro Poesie. I: 1913-33 di Bertolt Brecht
Poesie. I: 1913-33
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Il primo dei due volumi che accolgono tutte le poesie edite di Brecht con un'ampia selezione degli inediti recentemente pubblicati in Germania. Testo a fronte, commento e apparati storico-filologici.

1999
Biblioteca della Pléiade
pp. LXXVIII - 1544
€ 61,97
ISBN 9788844600754

Il libro

Il filo conduttore dei convegni e degli articoli che hanno celebrato il centenario della nascita di Brecht ha sottolineato come, piú che nelle opere teatrali, l’importanza e l’attualità dello scrittore tedesco risieda soprattutto nella sua poesia. Giunge dunque a proposito questo volume (primo di due complessivi) per ripercorrere l’opera di un autore che è senz’altro da considerare fra i massimi poeti del Novecento. In particolare, il primo ventennio della produzione brechtiana qui rappresentato è fertile per inventiva e risultati raggiunti: Brecht riesuma una metrica antica forzandola con cadenze bibliche e un lessico crudo, a volte macabro, ai limiti del gergale. Ma l’attenzione per tutto ciò che è degradato e corrotto non è un atteggiamento sterilmente estetico, bensí profondalmente morale, quasi religioso (non ancora politico, come nelle poesie degli anni piú tardi): è un partecipato canto per tutto ciò, uomini e cose, che sta fuori dalla realtà compiuta, dall’approvazione della storia e della società, dai languori della psicologia. Il volume presenta tutte le poesie degli anni 1913-1933 finora conosciute, corredate da un centinaio di testi inediti in Italia, tra i quali le bellissime serie dei Salmi e dei Sonetti. L’ampia introduzione e il commento di Luigi Forte consentono un preciso inquadramento storico-culturale e permettono di valutare le qualità stilistiche delle singole poesie.

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