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Teatro: II. La locandiera. La sposa persiana. Il campiello. Gl’innamorati. I rusteghi. Le smanie per la villeggiature
Il libro
Cinque lavori della piena maturità goldoniana. Sono “La locandiera”, la commedia di un’arrischiata ascesa sociale schermata dalla favola della seduzione amorosa; “Il campiello”, il più vivido affresco della classe popolare, sullo sfondo di un freddo carnevale veneziano; “Gl’innamorati”, radiografia ironicamente impetuosa della ‘patologia’ del possesso, della gelosia, del tradimento d’amore; “I Rusteghi”, un altro poderoso quadro d’insieme, stavolta dell’immobilismo retrivo della già fortunata borghesia mercantile lagunare; “Le smanie per la villeggiatura”, un vero e proprio dramma dell’amore impossibile, reso ancora più aspro dal rivaleggiare degli opposti status sociali dinnanzi al gran miraggio delle desiate vacanze. E poi un’escursione nel teatro esotico con “La Sposa persiana”, tassello di una trilogia scritta in tempi difficili, quando l’incalzare della moda per i “mondi lontani e diversi” stimolava il pubblico e aguzzava l’ingegno di rivali malevoli.