Giulio Einaudi editore
1999
Collezione di poesia
pp. LXXXV - 180
€ 15,49
ISBN 9788806153335
A cura di

Il libro

Un crudo sentimento di solitudine intellettuale, la coscienza sconfortata di essere in dissidio con il proprio tempo dominano la poesia di Baratynskij, poeta incompreso nel suo secolo e riscoperto soltanto dai simbolisti russi e dalla critica novecentesca. Capostipite di un filone filosofico quanto mai significativo nella poesia dell’Ottocento, di lui si è spesso parlato come del “Leopardi russo”. Accomuna i due poeti un analogo stile di pensiero, un’analoga reazione alla cultura coeva: la critica spietata degli “idola fori” della contemporaneità, dello scientismo superficiale e dell’esibito ottimismo tipici di una società avviata alla trivializzazione dello spirito. La forza di negazione, la carica eversiva insite nel messaggio poetico di Baratynskij si calano in un linguaggio di straordinaria compattezza stilistica, e fanno sì che il poeta russo si collochi nell’ala più estrema e radicale del pessimismo europeo. La raccolta di liriche che qui presentiamo è la prima di Baratynskij mai apparsa in Italia.Edizione con testo a fronte.

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