Giulio Einaudi editore

L’assassinio del Commendatore

Libro secondo. Metafore che si trasformano
L’assassinio del Commendatore
Libro secondo. Metafore che si trasformano
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La campanella sconosciuta non risuona piú nel cuore della notte, ma non per questo sono diminuiti i misteri intorno alla casa nel bosco che fu di Amada Tomohiko, autore dell'enigmatico quadro al centro di questa storia.
Tutte le domande, gli eventi inspiegabili, le apparizioni che hanno animato il primo volume dell'Assassinio del Commendatore trovano qui la piú imprevedibile delle soluzioni. Ed è solo quando il lettore arriva a questo punto che il capolavoro di Murakami Haruki inizia a svelare il suo cuore piú autentico: un racconto indimenticabile sui mostri che ci divorano dall'interno, sulle paure che ci sbranano nella notte dell'anima; e su come, quei mostri, possiamo vincerli: prendendoci cura di chi arriverà dopo di noi.

2019
Supercoralli
pp. 440
€ 20,00
ISBN 9788806239718
Traduzione di

Il libro

Nella casa in mezzo al bosco che fu l’abitazione e l’atelier di Amada Tomohiko, il grande artista autore del misterioso quadro L’assassinio del Commendatore, vive ormai da qualche mese il giovane pittore protagonista di questa storia. La dimora è sperduta, ma non del tutto isolata: nel primo volume, Idee che affiorano, avevamo conosciuto Menshiki, un vicino ricchissimo e sfuggente mosso da motivazioni solo a lui note. O la piccola Akikawa Marie, studentessa del corso di disegno tenuto dal protagonista, che per una volta sembra abbassare le difese e stringere un legame profondo col suo professore. Per non parlare del Commendatore stesso…

Con Metafore che si trasformano si conclude l’Assassinio del Commendatore. Come un mago al culmine del suo potere incantatorio, Murakami Haruki dà vita a un intero universo (a piú di uno, a dire il vero…) popolato di personaggi, storie e enigmi che hanno la potenza indimenticabile dei sogni piú vividi. Ma non è solo il gusto per il racconto a muoverlo: una volta giunto al termine di questo viaggio visionario, il lettore si scopre trasformato come i personaggi di cui ha letto le avventure, esposto, quasi senza averne avuto consapevolezza, al cuore pulsante della grande letteratura.

L’assassinio del Commendatore, a quel punto, inizia a svelare i suoi mille volti: una riflessione, molto realistica (e attuale), sulle ferite della storia, sulla colpa e la responsabilità. Una terapia per sopravvivere ai traumi. Una guida pratica per orientarsi nel mondo delle metafore. Ma anche un racconto fantastico sui mostri che ci divorano dall’interno, sulle paure che ci sbranano nella notte dell’anima; e su come, quei mostri, possiamo vincerli: prendendoci cura di chi arriverà dopo di noi.

La campanella sconosciuta non risuona piú nel cuore della notte, ma non per questo sono diminuiti i misteri intorno alla casa nel bosco che fu di Amada Tomohiko, autore dell’enigmatico quadro al centro di questa storia.

Tutte le domande, gli eventi inspiegabili, le apparizioni che hanno animato il primo volume dell’Assassinio del Commendatore trovano qui la piú imprevedibile delle soluzioni. Ed è solo quando il lettore arriva a questo punto che il capolavoro di Murakami Haruki inizia a svelare il suo cuore piú autentico: un racconto indimenticabile sui mostri che ci divorano dall’interno, sulle paure che ci sbranano nella notte dell’anima; e su come, quei mostri, possiamo vincerli: prendendoci cura di chi arriverà dopo di noi.

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