Giulio Einaudi editore

Zuckerman

Lo scrittore fantasma. Zuckerman scatenato. La lezione di anatomia. L'orgia di Praga
Copertina del libro Zuckerman di Philip Roth
Zuckerman
Lo scrittore fantasma. Zuckerman scatenato. La lezione di anatomia. L'orgia di Praga
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La prima trilogia e l'epilogo della serie di Zuckerman.

2009
Super ET
pp. 646
€ 19,50
ISBN 9788806196608
Traduzione di

Il libro

Questo volume racchiude la prima trilogia e l’epilogo della serie di Zuckerman, la personalissima indagine di Roth sulle conseguenze impreviste dell’arte nel corso della seconda metà del ventesimo secolo, principalmente nell’America libertaria e poi, per contrasto, nell’Europa Orientale soffocata dai sovietici.
Lo scrittore fantasma (1979) introduce la figura di Nathan Zuckerman negli anni Cinquanta. Scrittore di belle speranze infatuato dei Grandi Libri, scoprirà le contraddittorie esigenze della letteratura e dell’esperienza mentre si trova ospite per la notte del suo idolo letterario, E. I. Lonoff, in un’appartata casa di campagna del New England. In Zuckerman scatenato (1981) il protagonista è ormai emancipato dall’ascendente di Lonoff. La scena è Manhattan verso la fine dei turbolenti anni Sessanta e Zuckerman, poco più che trentenne, è in balia dei sintomi post-traumatici della celebrità: il raffinato protégé di E. I. Lonoff è infatti diventato una superstar del mondo letterario. La lezione di anatomia (1984) si svolge in gran parte nella solitaria corsia d’ospedale in cui Zuckerman ha trasformato il proprio appartamento nell’Upper East Side. È l’anno del Watergate, il 1973, e c’è un solo altro americano inguaiato quanto lui: Richard Nixon. A quarant’anni, Zuckerman è vittima di un’invalidante e inspiegabile algia, e si domanda se la causa di quel dolore bruciante non possa essere il fuoco della sua stessa opera. Nell’Orgia di Praga (1985), infine, le annotazioni dei taccuini di Zuckerman, che descrivono il suo soggiorno nel 1976 fra gli artisti proscritti della Cecoslovacchia occupata dai sovietici, illuminano il tema dominante di questa raccolta da una nuova prospettiva, apponendo un sigillo sensazionale all’intricata struttura di questa opus magna di formidabile ironia.