Giulio Einaudi editore

L’ultimo samurai

Copertina del libro L’ultimo samurai di Helen DeWitt
L’ultimo samurai
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«Per il futuro del romanzo è eccitante che una scrittrice sia capace di costruire tutto quanto serve a chi legge - da Peter Pan all'Odissea - e nel contempo sappia anche fare qualcosa di nuovo con la forma stessa del racconto».

A.S. Byatt

2002
Supercoralli
pp. 452
€ 19,50
ISBN 9788806157777
Traduzione di

Il libro

Quando inizia a studiare il giapponese Ludo ha sei anni e ha già letto l’Odissea in lingua originale. Sua madre Sibylla, che ha abbandonato sul nascere la carriera universitaria e per vivere batte al computer vecchie annate del «Mondo della carpa», gli fa vedere I sette samurai di Kurosawa almeno una volta alla settimana. Questo perché, in assenza di una figura paterna, il bambino ha bisogno comunque di modelli maschili.
Nelle lunghe giornate invernali, Sibylla e Ludo passano molto tempo in metropolitana, girando all’infinito sulla Circle Line londinese, dove il riscaldamento è gratuito e si possono leggere e rileggere i libri preferiti, l’Odissea, ma anche Zanna Bianca, Marduk, cane delle steppe mongole e Winny The Pooh. E da quando Ludo è venuto a sapere che il padre assente è uno scrittore di libri di viaggio, anche Kon Tiki, Nel cuore del Borneo, Sabbie arabe, In Patagonia e altre decine di libri del genere. Ludo spera che di fronte alla sua insistenza Sibylla si tradisca e gli riveli il nome del padre. Ma Sibylla non cede e toccherà al bambino scoprirlo da solo.
Intorno a uno dei luoghi letterari piú antichi del mondo, la ricerca del padre, Helen De Witt ha costruito una trama nuova e scintillante di intelligenza, sostenuta da una scrittura lineare e tagliente. Non ci sono registri che DeWitt non sappia usare con l’autorità del talento, passando dal comico al tragico con una grazia assoluta.
La ricerca di Ludo non avrà fine con la scoperta del vero padre. Forte della massima secondo cui «un buon samurai parerà il colpo», il bambino intraprende un viaggio tra gli eroi suoi e di Sibylla, scienziati, linguisti, reporter, un lungo provino alla ricerca del miglior padre sostitutivo. Chi non cadrà nella trappola preparata da Ludo, meriterà il titolo. Gli altri verranno scartati.