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Goodbye, Columbus
Con questo suo primo libro, premiato con il National Book Award, Philip Roth si è immediatamente affermato come scrittore dotato di un umorismo esplosivo, uno sguardo penetrante e impietoso e una grande compassione anche per i suoi personaggi più inclini all'autoinganno.
Il libro
Pubblicato per la prima volta nel 1959, Goodbye, Columbus è la storia di Neil Klugman e della bella e determinata Brenda Patimkin. Lui vive in un quartiere povero di Newark, lei nel lussuoso sobborgo di Short Hills, e si incontrano durante una vacanza estiva, tuffandosi in una relazione che ha a che fare tanto con l’amore quanto con la differenza sociale e il sospetto. Questo romanzo breve è accompagnato da cinque racconti, il cui tono va dall’iconoclasta al sorprendentemente tenero.
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«Aprire la prima pagina di un qualunque libro di Philip Roth è come sentire il rombo di una caldaia che si mette in moto. Quel che ci attende è la passione, passione a bizzeffe».
«Guardian»
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«A differenza di quelli fra noi che vengono al mondo ululando, ciechi e nudi, Mr Roth è comparso con unghie, denti e capelli, sapendo già parlare. È abile, arguto, pieno d’energia, ed esegue la sua partitura da virtuoso».
Saul Bellow
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«Rileggendo Goodbye, Columbus, ho nuovamente scoperto che l’autore, attraverso le sue storie, ancora una volta parla a me solo (a ognuno di noi, solo)».
Nathan Englander