Giulio Einaudi editore

Racconti di pittura

Racconti di pittura
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Un piccolo museo di storie d'arte sospese tra invenzione e realtà, con una guida d'eccezione: Riccardo Falcinelli che nella sua introduzione in forma di racconto ci accompagna alla scoperta della pittura e del suo mito.

Ritratti, pennelli, geni e bisonti. Breve racconto della pittura negli ultimi 35 000 anni
di Riccardo Falcinelli

E. T. A. Hoffmann
La chiesa dei Gesuiti di G.
Honoré de Balzac
Il capolavoro sconosciuto
Nikolaj Vasil'evic Gogol'
Il ritratto
Théophile Gautier
Il vello d'oro
Edgar Allan Poe
Il ritratto ovale
Henry James
La Madonna del futuro
Edith Wharton
La guarigione
O. Henry
L'ultima foglia
Howard Phillips Lovecraft
Il modello di Pickman
Grazia Deledda
La Madonna del topo
Kim Dong-in
La storia di un pittore pazzo
Marguerite Yourcenar
Come Wang-Fô fu salvato
Albert Camus
Giona o L'artista al lavoro
Ray Bradbury
L'estate di Picasso
A. S. Byatt
Cristo in casa di Marta e Maria

2022
eBook
pp. 360
€ 8,99
ISBN 9788858441053
Introduzione a cura di

Il libro

Ci sono pittori che rincorrono un capolavoro sconosciuto fino alla morte. Qualcuno, alla ricerca del biondo perfetto, s’innamora di una ragazza perché sembra la copia in carne e ossa di una Maddalena di Rubens. Altri sarebbero disposti a qualsiasi cosa pur di avere successo, persino vendere l’anima a un quadro o ritrarre dal vero una schiera di demoni. Per non parlare di quelli che sono addirittura capaci di soffiare via la vita dai loro modelli, imprimendola sulla tela. Senza dimenticare un Picasso al tramonto che, di fronte alla meraviglia del suo piú fedele ammiratore, traccia con il dito sulla spiaggia un dipinto unico, destinato a essere sommerso dal buio e dalla marea. Da Honoré de Balzac a Marguerite Yourcenar, da Henry James ad A. S. Byatt, da Edith Wharton ad Albert Camus, la pittura è stata protagonista indiscussa nella letteratura mondiale degli ultimi due secoli. Ripercorrendone la tradizione, questa antologia mette insieme i racconti piú belli e significativi che gli scrittori e le scrittrici hanno dedicato alle imprese della forma, delle linee, del colore. Per farci scoprire, come scrive Riccardo Falcinelli, che «da ormai due secoli, tutte le leggende sui pittori sono storie di fantasmi. E tutti i racconti di pittura sono storie di magia».

«Il mito della pittura è antichissimo. Fin dall’alba dei tempi, chi dipinge è in grado di creare un doppio del mondo, spesso talmente ben fatto da competere con la realtà. Per questo, da sempre, le immagini artificiali hanno un potere magico. Per esempio, secondo alcuni storici e antropologi, nella preistoria disegnare un bisonte corrispondeva a un sortilegio lanciato sull’animale, una malia che avrebbe propiziato la caccia, come a dire: “Dipingendoti, io già ti possiedo”. È un principio simile a quello del vudú: l’imitazione simbolica di un vivente permette di esercitare un dominio sulla creatura originale senza toccarla concretamente. Poi, però, dev’essere accaduto qualcosa di inaspettato: a un certo punto non ci è piú bastato cacciare il bisonte, e abbiamo cominciato a trarre piacere dal disegno in sé. E la cosa è sfuggita di mano, tanto che qualcuno ha trovato piú gratificante dipingere l’animale piuttosto che mangiarlo. La magia nata per dominare il bisonte ha finito con il riverberarsi sul suo artefice. C’è chi ha preferito l’arte alla vita, insomma, come accade a molti protagonisti dei racconti che state per leggere».
Riccardo Falcinelli