Giulio Einaudi editore

Ombre dal fondo

Copertina del libro Ombre dal fondo di Maria Corti
Ombre dal fondo
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"Si tratta di un' iperbolica oscillazione fra la presenza reale delle Carte e la sopravvivenza inquieta ed errante di coloro che le scrissero, alcuni vivi, altri esuli di un mondo perduto, abitanti di limbi, esseri dai ruoli muti. Allora, con la nostra funzione di fatali testimoni alle scrivanie la scena si fa triangolare, le Carte, loro, noi, in un'ora immobile".

1997
I coralli
pp. 151
€ 11,36
ISBN 9788806143176

Il libro

Esiste a Pavia un luogo singolare, popolato da ombre immerse in una temporalità diversa da quella dei viventi. Quel luogo ha un nome e una storia: si chiama “Fondo Manoscritti di autori moderni e contemporanei” ed è nato e cresciuto grazie ai sogni e alla tenacia di Maria Corti. Lí si conservano e si studiano i testi autografi dei maggiori scrittori dell’Otto e del Novecento, lí i viventi intrecciano le loro storie con quelle di chi non è piu al mondo ma vi ha lasciato una traccia.
In questo testo creativo Maria Corti, nella sua doppia veste di narratrice e di studiosa, evoca vicende del Fondo, divenuto nel corso degli anni una delle piú vive realtà culturali italiane. Ed evocando dispensa testimonianze e aneddoti di prima mano su famosi scrittori, vedove votate alla gloria letteraria dei propri mariti, banchieri generosi, personaggi maggiori e minori che si incrociano come in un testo sinfonico, con tempi, ritmi e movimenti musicali di volta in volta diversi. Ombre dal Fondo è esempio di un raro genere letterario, una sorta di sinfonia evocativa. Coagula con originalità riflessioni sulla letteratura e sulla “materia” di cui la letteratura è fatta: il manoscritto d’autore, con i tratti a penna che definiscono una grafia, le correzioni, a volte i disegni che lo corredano, diventa la chiave d’accesso per sondare quello che Maria Corti chiama “avantesto”, cioè la scatungine, esistenziale oltreche letteraria, dell’invenzione creativa. Perché “al tocco giusto dello sguardo, gli occhi guardano il visibile, le Carte, e allo stesso posto vedono l’invisibile”. Ombre dal Fondo, infine, è anche una rassegna di interventi critici su una serie di scrittori fra i piu amati dall’autrice, da Montale a Bilenchi, ad Amelia Rosselli. Una critica, quella disseminata in questo libro, che non ha mai nulla di astratto ma si nutre della presenza fantasmatica degli scrittori e delle loro Carte, come in un con- cretissimo colloquio che tocca nel profondo le ragioni della letteratura.