Giulio Einaudi editore

Lombardia stravagante

Testi e studi dal Quattrocento al Seicento tra lettere e arti
Copertina del libro Lombardia stravagante di Dante Isella
Lombardia stravagante
Testi e studi dal Quattrocento al Seicento tra lettere e arti
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Il volume comprende un'introduzione alla letteratura lombarda dell'epoca, e il corpus di tutti i testi presi in esame (con due inediti: Il Cheribizo qui attribuito a Bernardo Rainoldi e un brillante prologo giovanile del Maggi).

2005
Biblioteca Einaudi
pp. XXII - 326
€ 25,00
ISBN 9788806176617

Il libro

Nel suo operoso percorso di studi, Dante Isella ha ricostruito i fili di una cultura lombarda che, sotto il segno di un forte realismo etico, si sono dipanati senza soluzione di continuità dal Maggi a Sereni, cioè dal Seicento al pieno Novecento. In questo suo nuovo volume Isella aggiunge alla sua ricostruzione critica e filologica il periodo antecedente, dal Quattrocento al Seicento, facendo emergere figure niente affatto minori come Fabio Varese. In particolare in questo volume la ricostruzione è indissolubilmente storico letteraria e testuale. Come recita il sottotitolo, «Testi e studi», il volume presenta interventi saggistici e messe a punto testuali in tutti i capitoli in cui è diviso. Cosí da costituire un’introduzione alla letteratura lombarda dell’epoca, ma anche il corpus di tutti i testi presi in esame (con due inediti: Il Cheribizo qui attribuito a Bernardo Rainoldi e un brillante prologo giovanile del Maggi). Sintesi editoriale di un’attività filologica che da molti anni vede Isella fare storia letteraria attraverso la scoperta, la messa a punto e il commento dei testi e, viceversa, trovare le soluzioni ecdotiche migliori grazie alla piú profonda conoscenza e comprensione delle costellazioni letterarie contigue e non. Lombardia stravagante si segnala anche per l’intreccio di letteratura e arti, inscindibile all’altezza di Quattro e Cinquecento, quando gli ambienti culturali erano i medesimi e un Bramante o un Lomazzo potevano passare senza strappi da una Musa all’altra. Conclude il volume l’edizione del primo vocabolario milanese, il Varon milanes de la lengua da Milan, con la registrazione in apparato delle voci che ricorrono da Bonvesin de la Riva a Delio Tessa.

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