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Memorie di Adriano
Un libro che è al tempo stesso un romanzo, un saggio storico, un'opera di poesia
Il libro
Ricostruendo le memorie dell’imperatore romano, Marguerite Yourcenar ha voluto «rifare dall’interno quello che gli archeologi del secolo scorso hanno fatto dall’esterno». Ne risulta così un libro che è al tempo stesso un romanzo, un saggio storico, un’opera di poesia. Giudicando la propria vita di uomo e l’opera politica, Adriano non ignora che Roma finirà un giorno per tramontare; e tuttavia il suo senso dell’umano, ereditato dai Greci, gli fa capire l’importanza di pensare e di servire sino alla fine. «Mi sentivo responsabile della bellezza del mondo», dice questo personaggio che porta su di sé i problemi degli uomini di ogni tempo, alla ricerca di un accordo tra la felicità e il metodo, tra l’intelligenza e la volontà. Le Memorie di Adriano che, apparse nel 1951, stanno conoscendo un successo ininterrotto, sono illuminate dai «Taccuini di appunti», momenti di autobiografia, pause emotive e slanci in un lavoro creativo appassionante fino all’identificazione.
Questa edizione è arrichita da un saggio in cui Lidia Storoni Mazzolani, traduttrice d’eccezione del romanzo, racconta la storia della sua amicizia con la Yourcenar, nata lavorando insieme alla versione italiana.