Giulio Einaudi editore

Tana French «L'intruso»

Debutta per Stile Libero Tana French, «l’autrice di crime più interessante e più importante emersa negli ultimi dieci anni» per il Washington Post.

Tana French

«Una lettura eccitante e coinvolgente regalataci da una delle migliori scrittrici di thriller del momento».
«The Guardian»

«Tana French ispira nei suoi lettori una devozione quasi religiosa».
«The New Yorker»

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L'intruso è il nuovo romanzo di Tana French, autrice nata negli Stati Uniti e cresciuta tra Irlanda, Italia e Malawi. È considerata dal Washington Post «la scrittrice di crime più interessante e più importante emersa negli ultimi dieci anni».

Il libro all'estero ha avuto uno straordinario successo: il Guardian lo ha definito «una lettura eccitante e coinvolgente», per l'Independent non lascia scampo. Come i suoi precedenti romanzi, è stato in cima alla classifiche internazionali, 2° sul New York Times, 3° sul Los Angeles Times e 1° sullo Spiegel.

A pochi giorni dall'uscita, anche in Italia la lettura de L'intruso sta suscitando grande entusiasmo da parte dei lettori, della critica e di autori del calibro di Massimo Carlotto, Maurizio de Giovanni e Carlo Lucarelli:

 


Massimo Carlotto

 


Maurizio de Giovanni

 


Carlo Lucarelli

 

 

Nell'intervista rilasciata a Repubblica, Tana French sostiene «di aver imparato molto da scrittori come Agatha Christie e Patricia Highsmith ma di preferire altri che hanno rotto definitivamente i canoni, come Lehane o la Donna Tartt del Dio di illusioni: il grezzo mistero mescolato a letteratura purissima». Mistero che, sempre secondo l'autrice, «è la cosa più importante per l'uomo, perché scuote l'essenza stessa del'umanità, in ogni sua forma».

Per Giuliano Aluffi «si conferma maestra del tratteggio psicologico e nel realismo dei dialoghi, soprattutto quelli più tesi come gli interrogatori, abilità che le viene anche dal suo passato di attrice di teatro» («il venerdì - la Repubblica»).

Antoinette Conway è una giovane detective della squadra Omicidi di Dublino dove è entrata nel momento sbagliato e ed è partita con il piede sbagliato. Intelligente, preparata ma impulsiva, si sente giudicata dai colleghi uomini, non solo per il suo essere donna ma perché coinvolta nella lotta quotidiana per il potere nell'ambiente di lavoro. Ha imparato a non lasciarsi spingere giù e si difende da subito, a volte con rabbia, da chi la vuole emarginare dal branco: «Antoinette rappresenta la disumanizzazione, non solo fisica, ma mentale di tutte le minoranze» (Tana French, intervistata da Antonello Guerrera, «la Repubblica»).

È single e senza figli come il suo partner, Steve, un compagno giusto anche se un po' troppo casinista. Il caso in cui sono coinvolti, insieme all'odioso Breslin, sembra il classico crimine domestico, una lite fra innamorati: una giovane donna, Aislinn, che sembra una barbie, giace a terra, nella sua ordinatissima casa. Chi è l'assassino, un uomo freddo e calcolatore o un giovane innamorato travolto dalla rabbia? Il principe azzurro o un amante misterioso? Ci sono troppe interferenze, troppe ombre nella vicenda. E quando Conway inizia a indagare sul serio, quello che doveva essere un caso scontato prende una piega inattesa.

Una meraviglia, puro piacere, un poliziesco dal gran ritmo, ma pieno di sfumature... French pensa e architetta trame come pochi altri «Los Angeles Times»

Il libro
  • Tana French

    L’intruso

    2019
    I detective Antoinette Conway e Stephen Moran non sono popolari alla Omicidi di Dublino: nessuno perdona a Antoinette di essere una donna e a Stephen di essere suo alleato. È per questo che a loro toccano solo le rogne e la routine di cui nessuno...