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- Max Frisch
Max Frisch
Max Frisch nasce a Zurigo nel 1911.
Nel 1942 si laurea in architettura
e si sposa con Gertrud Constanze
von Meyenburg, da cui avrà due figli:
come primo lavoro progetta una
piscina comunale nella sua città.
Contemporaneamente all'attività
di architetto, scrive i suoi primi testi
per il teatro: uno dei più famosi,
La muraglia cinese, viene messo
in scena nel 1946. Nel 1947 incontra
Brecht e Dürrenmatt. Nel 1955, dopo
il successo del suo romanzo Stiller,
chiude il suo studio di architetto
e si dedica interamente alla scrittura.
Nel 1957 un nuovo romanzo, Homo
faber, amplia ulteriormente la sua
fama letteraria ormai internazionale.
Si trasferisce a Roma nel 1959 dove
vive un'intensa relazione con Ingeborg
Bachmann («Conosco Roma quasi
come un taxista», scrive a un amico
nel 1961), poi nel 1965, finita
tumultuosamente quella fase della sua
vita, acquista una casa rustica in Valle
Onsernone, nel Canton Ticino,
e ne fa la sua abitazione principale.
Nel 1968 si risposa con
la giovanissima Marianne Oellers,
conosciuta negli anni romani.
Con le sue aspre polemiche politico-sociali
diventa la coscienza critica
della Svizzera e dell'Europa.
Muore a Zurigo nel 1991.
Einaudi ha pubblicato L'uomo nell'Olocene nel 2012.