Giulio Einaudi editore

Francesco Piccolo «Momenti trascurabili vol. 3»

«Uno degli autori più amati, il suo è un libro che in questo momento ci fa riapprezzare la necessità della leggerezza».
Fabio Fazio

Francesco Piccolo

Momenti trascurabili vol. 3 è un libro di emozioni, di riflessioni che fanno sorridere e commuovere il lettore, di dettagli che hanno il sapore dell'universalità. Come sempre, ognuno potrà ritrovarvi un momento della sua vita: «Pensando a Francesco Piccolo che scrive queste pagine mi viene in mente Philippe Petit, il funambolo che nel ’74 compì il tragitto tra le Torri Gemelle camminando su un filo sospeso a 400 metri d’altezza. I due opposti tra cui Piccolo si muove sono divertimento e commozione, felicità e tristezza, gioia e dolore. Si muove camminando su questo filo sottilissimo e non cade. Chiudi il libro e vorresti chiedergli: non è che per caso vorresti metterti sul filo un’altra volta?» (Antonella Lattanzi, «Corriere della Sera»).

Scorrendo le pagine si avvertono il sorriso dell'autore e le domande sul presente e sul futuro: «I Momenti parlano di piccole cose ma anche di morte, invecchiamento, amore, amicizia, tradimento. Mi sembra possano dare conforto, soprattutto in questi giorni in cui la vita ci è apparsa più precaria» (Francesco Piccolo intervistato da Raffaella De Santis, «la Repubblica»).

Nelle nostre giornate coesistono il presente, il futuro e il desiderio di felicità; come prepararsi al tempo che verrà? È meglio cogliere l'attimo o la saggezza risiede nell'investimento ragionato? E come affrontare la notizia di una cartomante cubana che annuncia a tua moglie: «C’è una cosa molto grossa che sta per arrivare nella tua vita quest’anno. Avrai un nuovo amore, un uomo nuovo»?

«Definizione corta: i Momenti sono appunti collettivi. Racconti minimi. È l’idem sentire, per quella pagina ci sei passato anche prima di leggerla. Eccoli, i Momenti di Piccolo. La collezione dei migliori e peggiori quarti d’ora di chiunque, scritti meglio di chiunque» (Ester Viola, «Tuttolibri - La Stampa»).

Rispetto a Momenti di trascurabile felicità e a Momenti di trascurabile infelicità «l’impressione è che lo scrittore casertano abbia in questo modo messo a fuoco l’obiettivo: raccontare semplicemente la vita […] Francesco Piccolo non trascura niente. Ha uno sguardo attento e preciso, scrittore e sceneggiatore, è quasi entomologo della realtà e nulla gli si mostra irrilevante» (Generoso Picone, «Il Mattino»).

«C'è anche un sapore profetico, nel modo in cui analizza i sentimenti, le distanze interpersonali, la convivenza con la donna della vita, le discussioni di coppia. Non male per un volume pronto per le stampe prima del lockdown, e che si apre su un tema decisamente attuale: il futuro esiste o viviamo in un eterno presente? E se esiste, come sarà?» (Francesca Bussi, «Elle»).

Il libro