Giulio Einaudi editore

Tra le pieghe delle parole

Lingua storia cultura
Copertina del libro Tra le pieghe delle parole di Gian Luigi Beccaria
Tra le pieghe delle parole
Lingua storia cultura
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Le parole racchiudono memoria e fantasia. Portano il segno del passato, sono intinte nella storia, nei suoi grandi avvenimenti, ma anche nei piccoli, nella piccola storia e la sua casualità. Il loro significato si lega spesso a usanze perdute, ad abitudini da tempo dismesse, a racconti e leggende.

2008
ET Saggi
pp. XIV - 230
€ 12,00
ISBN 9788806194918

Il libro

Perché chiamiamo Oscar la statuetta d’oro e croissant il cornetto a forma di mezzaluna? E dove hanno avuto origine espressioni come: «Cavarsela per il rotto della cuffia» o «Allevare una serpe in seno» o «Fare la gatta morta»? Perché il luogo dove abitiamo porta quel nome, e qual è l’origine dei nostri cognomi? In essi c’è sempre traccia evidente e duratura del passato. Anche i nomi di inventori, viaggiatori, scienziati, legati alle loro scoperte, sopravvivono come termini d’uso comune: mansarda, biro, bignami, magnolia, ecc.
La lingua nomina quel che siamo, giudica il diverso, lo straniero, genera un cumulo di «parole contro», testimonia distacchi culturali e differenti punti di vista. Ogni scelta linguistica, ogni parola-chiave che in determinati momenti storici è diventata una sorta di parola-bandiera, si fa strumento per sistemare il mondo circostante.
La lingua testimonia cosí le stratificazioni del tempo, protrae nel presente immagini e pareri condivisi e sedimentati nei modelli sociali e culturali del passato.

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