Giulio Einaudi editore

giunto al frigo l'aprí, non c'era molto,/ solo l'austerità delle lamiere/ d'alluminio, riempí d'acqua un bicchiere,/ restò a guardarlo, ed insipido il volto/ galleggiò un po', poi si mise in ascolto,/ niente, ovviamente, poteva sedere/ ora, tranquillo, frugarsi, vedere/ dentro, piú dentro, ecco, non c'era molto

1995
Collezione di poesia
pp. 158
€ 8,26
ISBN 9788806136376

Il libro

La poesia di Frasca si muove in un mondo allucinato, sospeso fra realtà e fantasia, in cui gli uomini sono scoloriti automi, replicanti senza tempo e senza scopo, votati al degrado fisico e spirituale. Dilaniato fra desiderio regressivo e orrore per tutto ciò che è indistinto, l’autore ci offre brandelli di un Io in fuga, preda di ossessioni, al limite della psicosi. Ma su queste apocalittiche fondamenta, Frasca costruisce un monumento alla Forma, unica identità possibile. E lo fa con una maestria tecnica che forse oggi, almeno in Italia, non ha pari. L’elaborazione linguistica, retorica e metrica di queste poesie, in una dialettica continua fra tradizione e innovazione, realizza un’incredibile sintesi fra effetti di «pieno» barocco e di «vuoto» beckettiano. Un’afasia spettacolare.

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