Giulio Einaudi editore

Dopo aver vinto i premi per la miglior sceneggiatura a Cannes, per il miglior film straniero ai Golden Globe e per il miglior film non in lingua inglese ai Bafta, Drive my car si è aggiudicato anche l’Oscar per il miglior film internazionale.

Lo stesso regista giapponese, Hamaguchi Ryusuke, ha spiegato perché si è basato sul racconto omonimo di Murakami Haruki (tratto da Uomini senza donne - Super ET, 2016):

«In Drive My Car le interazioni tra Kafuku e Misaki, i due personaggi principali, avvengono all’interno di un’auto. E questo ha innescato i miei ricordi. Certe conversazioni, conversazioni intime, possono nascere solo all’interno di quello spazio chiuso e in movimento. Un luogo, in realtà un non-luogo, che ci aiuta a scoprire aspetti di noi stessi mai mostrati a nessuno. O pensieri che, prima, non sapevamo esprimere con le parole» (da «Sky TG 24 – Spettacolo», link).

«Murakami Haruki ha la freschezza di chi narra il mondo ricominciando da capo e permettendosi infinite variazioni: non è uno scrittore, ma una serie di scrittori racchiusi in uno».
«la Repubblica»