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Tomaso Montanari vince la X edizione del Premio De Sanctis per il Saggio breve con L'ora d'arte, uscito nel 2019 nei Super ET.
La giuria, nelle parole di Elisabetta Rasy, motiva così il premio:
«Studioso di lungo corso, docente di storia dell’arte all’università per stranieri di Siena, audace polemista in difesa del nostro patrimonio culturale paesaggistico, Tomaso Montanari, nel libro L’ora d’arte, sembra distanziarsi dalle sue radicate competenze per abbandonarsi a quello che a lui stesso appare, nelle parole che introducono il volume, una sorta di “estro anarchico”. Non è così e più che mai brilla in quest’opera la vasta conoscenza che ha l’autore del variegato, incantatore e anche accidentato territorio dell’arte. […] Più volte troviamo citato in questo libro, come ne fosse il più saldo ispiratore, quell’articolo della costituzione che ci invita, e soprattutto obbliga, a difendere il patrimonio storico e artistico della nazione. Con questi scritti, veri e propri lampeggianti gioielli di quella forma letteraria difficile che è il saggio breve, in cui lo stile intreccia conoscenza e immaginazione, Montanari ci invita, prima ancora che a difenderlo, ad amarlo, a sentirlo come qualcosa di personale e necessario, senza il quale vacilla la nostra stessa idea di comunità nazionale».
A febbraio è uscito, sempre nei Super ET, anche La seconda ora d’arte. L’autore accompagna il lettore tra le strade del bello, dove alto e basso si mescolano, dove contemporaneo e classico sono parte di un unico grande discorso, che parte dalle mani impresse sulla roccia in una caverna e arriva a Banksy, passando per Raffaello, Monet, Pellizza da Volpedo e Rothko.
L’autore «ci offre un nuovo gioiello, particolarmente prezioso in questo difficile momento. C'invita "alla scoperta di cento opere fondamentali, per imparare attraverso la bellezza a essere persone più umane e cittadini più consapevoli". In realtà, non si tratta solo di bellezza ma di un concetto ancora più misterioso. L'arte, secondo Montanari, è qualcosa che "tutti siamo fatti per amare"» (Vanja Luksic, «Internazionale»).
Il professore, in queste pagine agili e appassionanti, traccia una possibile via per un’educazione artistica che sia anche educazione sentimentale e civica. La seconda ora d’arte è un viaggio fra passato e presente che «ci restituisce un poema umanissimo e universale, dove l'arte rinnova il suo compito: scuotere le coscienza ed educare alla bellezza» (Chiara Gatti, «il venerdí – la Repubblica»).
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L'ora d'arte, che in tanti vorrebbero cancellare dai programmi scolastici, dovrebbe invece essere la piú importante di tutte. Perché l'ora d'arte serve a diventare cittadini, a divertirci e commuoverci. Serve a imparare un alfabeto di conoscenze ed emozioni essenziali per abitare questo nostro mondo restando...pp. 224€ 15,00
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La seconda ora d’arte
Un viaggio alla scoperta di cento opere fondamentali, per imparare attraverso la bellezza a essere persone piú umane e cittadini piú consapevoli.pp. VIII - 222€ 15,00