Giulio Einaudi editore

Fortunato Cerlino «Se vuoi vivere felice»

Il primo romanzo di Fortunato Cerlino, il don Pietro Savastano di Gomorra.

Fortunato Cerlino

In molti conoscono Fortunato Cerlino come Don Pietro Savastano, il boss della fortunatissima serie Gomorra. Con Se vuoi vivere felice, il suo romanzo d'esordio, è invece nato uno scrittore.

L'autore racconta la storia di un ragazzino, il cui nome è proprio Fortunato, cresciuto in mezzo alle strade di Pianura, quartiere della periferia di Napoli, nei primi anni '80. Gli inseguimenti sul Califfone, le sparatorie in pieno giorno, le condizioni economiche in cui naviga la sua famiglia, non riescono a spegnere la vitalità del protagonista che, grazie alla sua immaginazione e ai suoi sogni, non si arrende e va avanti. È «la storia bella e intensa di un bambino salvato dalla fantasia e dalla voglia testarda di sfuggire a un destino segnato, un racconto di formazione che ha gli accenti della verità e lo stile del narratore di razza» (Titta Fiore, «Il Mattino»).

Questo racconto ci lascia cicatrici, com’è giusto: e la consapevolezza di aver trovato uno scrittore vero nelle pieghe e nelle piaghe di un grande attore Maurizio de Giovanni, «La Lettura – Corriere della Sera»

Fortunato è costretto a vivere una vita «parallela»: la sua infanzia a Pianura è scandita dai morti per strada, da lunghi silenzi in famiglia, dal Canale 21, rete locale che imita i programmi della Rai; ma, al di fuori di questa difficile realtà, sogna di diventare un cantante neomelodico, un astronauta e, prendendo a calci un Supersantos, di vincere dieci scudetti e la Coppa dei Campioni con il Napoli.
Il nome del piccolo protagonista, l'ambientazione del romanzo e l'uso del dialetto napoletano sono elementi che indicano una forte relazione fra il bambino e l'autore anche se è proprio quest'ultimo a specificare che «non è un'autobiografia, però in questa storia tutti gli elementi sono autentici […] Il dialetto ha il sapore della verità, era necessario» (Intervistato da Titta Fiore, «Il Mattino»).

Se vuoi vivere felice «viaggia sicuro e limpido, sospeso tra un realismo diretto e sincero, nobilitato dall'uso di un dialetto autentico, e l'onirica sensazione soggettiva del Fortunato adulto, attore realizzato e prossimo padre felice, che osserva dolente il proprio passato. Che si riconosce come un'esplosione rivista all'incontrario, i frammenti e le schegge che tornano indietro uno e uno per ricomporre un quadro perduto ma mai dimenticato» (Maurizio de Giovanni «La Lettura - Corriere della Sera»).

Fortunato Cerlino ha scritto un romanzo unico, vivissimo, scintillante di intelligenza creativa; il bambino ricorda «l'Arturo di Aspetta primavera, Bandini di John Fante, che è come lui spettatore della durezza di un mondo in cui con la sua famiglia è costretto a una parte secondaria e residuale, e tuttavia è capace di sognare, di inventare, di trasfigurare quella realtà» (Francesco Durante, «Il Mattino»).

Il libro
  • Fortunato Cerlino

    Se vuoi vivere felice

    2018
    «Sei sicuro che in casa tua, nel cassetto di un mobile dimenticato, non nascondi una bomba inesplosa?» Nella testa di un ragazzino cresciuto in mezzo alla strada, fra inseguimenti sul Califfone e sparatorie in pieno giorno, ogni cosa può diventare magica. Anche i dieci scudetti...