Giulio Einaudi editore

Storia d’Italia. Le regioni VII: La Puglia

Copertina del libro Storia d’Italia. Le regioni VII: La Puglia di VV.
Storia d’Italia. Le regioni VII: La Puglia
Mondadori Store Amazon IBS La Feltrinelli Librerie.Coop
1989
Grandi Opere
pp. XX - 1033
€ 82,63
ISBN 9788806114152
Contributi di

Il libro

I confini amministrativi della Puglia attuale stringono assieme pezzi di territorio dotati, da secoli e fino a tempi recenti, di una forte omogeneità interna, i quali si addossano l’un l’altro in modo da creare negli osservatori immagini di mondi diversi, tutte vere ma nessuna riassuntiva: è la realtà delle tradizionali Puglie, quella proiettata sul mare e quella agreste, quella dei microfondi e dei boschi di olivi e l’altra dei latifondi nudi, quella dei grandi borghi e quella dell’insediamento sparso, la patria di una delle forme piu vivaci di socialismo italiano e, qualche chilometro piú a sud, il terreno di coltura di un moderatismo cattolico non dissimile per certi versi da quello veneto. Eppure questi mondi contrapposti, senza dovere del tutto smentire se stessi e il proprio passato, trovano modo di connettersi in una Puglia proprio nel quadro di quell’Italia unita che ‘nazionalizza’ economie e comportamenti, in un processo non lineare e mai definitivo, e visibile solo collocandosi in certi punti dello spazio, del tempo, della società osservata. Di conseguenza spazi, tempi, metodi non sono indifferenti alla comprensione dell’oggetto, non possono essere passivamente assunti dalla titolazione della serie editoriale o dalle tendenze della storiografia piú aggiornata. Dal punto di vista qui adottato, non tutto lo spazio pugliese è ugualmente rilevante, ma esso si articola in aree subregionali di peso diverso; non su tutto il tempo dell’Italia unita il fenomeno di una territorialità pugliese riesce a distendersi; non tutta la strumentazione della storiografia moderna appare efficace per dare leggibilità a spazi che si presentano ‘non-euclidei’, che si disegnano nitidi, mutano di incisività e dimensione o addirittura si dissolvono a seconda del livello di realtà che si sceglie di analizzare. Da tutto questo discende l’orientamento che si è tentato di dare, con sfasature e contraddizioni piú o meno evidenti, alla inevitabile incompletezza del volume, le presenze insistite e le assenze non tutte involontarie, intorno alle quali esso si è venuto costruendo: in primo luogo il concentrarsi dell’attenzione sul periodo ‘irregolare’ compreso fra gli anni ’80 dell’Ottocento e gli anni ‘ 30 del Novecento, nel quale appare configurarsi un regionalismo pugliese; in secondo luogo l’insistenza su Bari quale fulcro di questo processo, a scapito di altre aree e centri per altro verso importantissimi; e infine il privilegio dato al piano della politica ‘alta’, ai rapporti fra gruppi dirigenti locali e Stato nazionale, che piú degli altri porta a visibilità i fenomeni di cui sopra.

Dalla Premessa di Luigi Masella e Biagio Salvemini