Giulio Einaudi editore

De rerum natura

Copertina del libro De rerum natura di Lucrezio
De rerum natura
Mondadori Store Amazon IBS La Feltrinelli Librerie.Coop

Un'opera unica nel panorama della letteratura antica a cui corrisponde un'impalcatura teorica di straordinaria audacia.

2003
I millenni
pp. XXXII - 470
€ 75,00
ISBN 9788806166922
Traduzione di
Fotografie di
Illustrazioni di

Il libro

Il De rerum natura si propone, insieme, come modello dell’universo infinito teorizzato da Epicuro, e come ‘manuale per l’uso’ di un mondo i cui fenomeni eterogenei sfidano da sempre la ragione dell’uomo e lo costringono a paure e credenze irrazionali e tormentose. Confessando quest’ambizione senza confini Lucrezio si impone una sfida narrativa che nessuno prima di lui aveva accettato (neppure, tutto sommato, i poeti-filosofi greci che scrivevano peri physeos, per non dire dei più timidi propugnatori di saggezza in versi): come si imposta la narrazione del ‘tutto’? come articolare in libri, in versi, in una trama, la massa infinita dello spazio, della materia, del vuoto? Il poema stesso, la relazione che esso instaura con i suoi lettori-discepoli, divengono – è inevitabile – il primo e decisivo banco di prova delle teorie che propugna. […] se tutto l’universo è storia del poema, quale può essere il suo intreccio? […] Lucrezio affronta questa sfida promuovendo ad asse narrativo del poema il suo dialogo con il lettore. La ‘trama’ del De rerum natura è la storia della conversione (presunta, o almeno sperata) al credo epicureo di un lettore che all’inizio dell’avventura si presuppone indifferente se non ostile, saldamente ancorato a valori e concezioni tradizionali contro le quali il poema si scaglia con irruenza. Compiuta la lettura dell’opera il lettore-discepolo è in grado, ormai, di continuare da solo il cammino di ricerca, di basare sulla nuova comprensione del mondo fisico scelte etiche autonome e in parte non prevedibili. È quindi l’esperienza del lettore – Memmio nella fiction narrativa, e noi tutti con lui – a strutturare e rendere comprensibile la trama del poema. Il telos dell’opera non potrà consistere in un impossibile dénouement della trama, ma nell’avvenuta conversione del destinatario interno e, soprattutto, di quelli esterni, che debbono uscire da questa reinterpretazione radicale dell’universo sconvolti e trasformati