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Verso una cosmologia
In quest'opera dagli accenti meravigliosamente poetici Minkowski si addentra nel territorio della filosofia antropologica, per la quale, cercarsi vuol dire anche scoprire l'universo e comprendere che io e mondo sono fatti della stessa stoffa.
Il libro
Eugène Minkowski è stato tra i primi a pensare e a realizzare l’incontro tra psicopatologia e fenomenologia, introducendo uno stile di pensiero e di scrittura radicalmente nuovi per la psichiatria; un modo di riflettere sulle persone e sulla loro follia che non ha uguali per fascino, profondità psicologica e originalità. Tutte queste qualità appaiono evidenti in questo libro, che avrebbe chiuso la sua personale trilogia, dopo La schizofrenia e Il tempo vissuto. Verso una cosmologia è uno studio sulla percezione o, meglio, sul sentire; ne approfondisce la portata vitale e ne sottolinea il ruolo decisivo nella genesi dell’esperienza dello spazio. Il libro, una cosmologia intesa come accadere estetico e gestuale, è stato giudicato uno dei risultati piú validi della fenomenologia francese, grazie alla straordinaria ricchezza delle sue intuizioni fulminanti e di aperture inattese. In quest’opera dagli accenti meravigliosamente poetici Minkowski si addentra nel territorio della filosofia antropologica, per la quale, cercarsi vuol dire anche scoprire l’universo e comprendere che io e mondo sono fatti della stessa stoffa.
Stefano Mistura