Giulio Einaudi editore

Tutto quello che non abbiamo visto

Un viaggio in Eritrea
Tutto quello che non abbiamo visto
Un viaggio in Eritrea
Mondadori Store Amazon IBS La Feltrinelli Librerie.Coop

Cosa vediamo quando viaggiamo? Cosa non riusciamo a vedere? E da chi, e come, siamo visti? Tommaso Giartosio fa di un viaggio in Eritrea il prisma attraverso cui indagare la storia coloniale dell'Italia, ma anche qualcosa di piú: il nostro reciproco rapporto con l'altro, sospeso tra memoria, esperienza, desiderio, scoperta, gioco. Il cuore inesplorato e invisibile di una verità.

2023
Frontiere
pp. 184
€ 18,00
ISBN 9788806255626

Il libro

«Quello che mi interroga è il bambino fermo, la donna che si è trovata un po’ d’ombra e si è seduta e guarda. Cosa guarda? Cosa vedono i crocchi di ragazzi che al limite di ogni mazzetto di case hanno una loro garitta immaginaria dove si accovacciano, di sera, spaziando in silenzio sull’orizzonte? Penseranno agli affari loro e all’immortalità dell’anima, come tutti gli adolescenti di ogni paese, d’accordo. Ma è tutto qui?»

Un viaggio insieme ad alcuni amici in Eritrea diventa l’occasione per una riflessione tanto intima quanto collettiva. O forse è il contrario: lo sguardo rivolto da Tommaso Giartosio al mondo e al sé è cosí intenso e concentrato che assume, quasi naturalmente, la forma di un viaggio. Ma non di un viaggio qualsiasi: l’Eritrea è il nostro compagno segreto, di noi italiani, l’alterità piú prossima e per questo rimossa e sempre ritornante. «Per la prima volta io occidentale, io italiano, andavo a trovare a casa sua gente che avevamo conquistato e tormentato e poi piantato lí e dimenticato, e che spesso compiva il percorso inverso e trovava in Italia lo stesso razzismo di cent’anni fa»: ma il viaggio, il viaggio reale, l’incontro con l’altro, come sempre danno corpo a ciò che fino a quel momento aveva la minacciosa indefinitezza del fantasma. E riescono a sorprenderci. Tommaso Giartosio ci racconta in maniera sensibile e inaspettata un paese tanto importante quanto poco conosciuto: e lo fa con lo sguardo mai ingenuo del poe-ta e dell’intellettuale, dello scrittore capace di rendere conto dei filtri che si annidano in ogni punto di vista (l’orientalismo, il razzismo inconscio, il pauperismo estetizzante…) Attraverso la sua scrittura precisa e poetica il viaggio diventa il sismografo piú sensibile nel registrare le tracce, sfuggenti e spesso misteriose, che l’esperienza lascia sulle nostre anime e sui nostri corpi.

Altri libri diTommaso Giartosio