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Ancora venticinque estati
«Ero diventato una di quelle persone che mettono al centro della propria esistenza professione, riconoscimento e guadagno. Non volevo quello che avevo, volevo quello che non avevo. Poi qualcuno mi ha aperto gli occhi».
Travolti dagli impegni, dagli obblighi, non ci fermiamo mai a domandarci: quanta vita ci resta? Quante estati abbiamo ancora davanti? La storia di un incontro inatteso e rivelatorio tra un manager che conosce solo il lavoro e un contadino. Il racconto toccante di un'amicizia che è anche un'iniziazione.
«Un libro magico».
Die Zeit
Il libro
Il protagonista di questo libro è un uomo che si è consacrato alla carriera e al successo. È nervoso, schiacciato dai doveri, il suo unico sfogo è correre. Finché durante un week end in campagna, non decide di fare una cosa che non aveva mai fatto prima: tuffarsi nel lago non lontano da casa, accanto al quale è passato decine di volte. È qui che incontra Karl, un coltivatore di patate. Con le sue parole, il suo esempio e la sua saggezza, Karl gli insegna a prendersi del tempo per sé, ad ascoltarsi e a ritagliarsi piccoli momenti di gioia in una quotidianità che altrimenti sarebbe solo sopravvivenza. Caldo, profondo, meditativo, Ancora venticinque estati è un lungo, coraggioso viaggio nei grandi interrogativi dell’esistenza e sulle cose che dovrebbero contare davvero per gli esseri umani.