-
Antropologia e religione Antropologia e religione
-
Arte e musica Arte e musica
-
Classici Classici
-
Critica letteraria e linguistica Critica letteraria e linguistica
-
Filosofia Filosofia
-
Graphic novel Graphic novel
-
Narrativa italiana Narrativa italiana
-
Narrativa straniera Narrativa straniera
-
Poesia e teatro Poesia e teatro
-
Problemi contemporanei Problemi contemporanei
-
Psicologia Psicologia
-
Scienze Scienze
-
Scienze sociali Scienze sociali
-
Storia Storia
-
Tempo libero Tempo libero
Yellow Birds
«La guerra provò a ucciderci in primavera. Quando l'erba tingeva
di verde le pianure del Ninawa e il clima si faceva piú caldo,
pattugliavamo le colline basse dietro città e cittadine.
Superavamo le alture e ci spostavamo nell'erba alta mossi
dalla fede, aprendoci sentieri con le mani come pionieri,
tra la vegetazione spazzata dal vento. Mentre dormivamo,
la guerra sfregava a terra le sue mille costole in preghiera.
Quando arrancavamo, sfiniti, i suoi occhi erano bianchi
e spalancati nel buio. Se noi mangiavamo, la guerra digiunava,
nutrita dalle sue stesse privazioni. Faceva l'amore e procreava
e si propagava col fuoco.
Poi, in estate, la guerra provò a ucciderci mentre il calore
prosciugava dei colori le pianure».
Kevin Powers, Yellow Birds
***
Vincitore del PEN/Hemingway Award 2013 per il miglior esordio.
Vincitore del Guardian First Book Award 2012.
Finalista al National Book Award 2012.
Tra i 10 migliori libri dell'anno per «The New
York Times Book Review».
Il libro
Bartle ha promesso di riportare Murphy a casa intero. Non ce l’ha fatta. Questa è la sua colpa.
Il racconto straziante dell’amicizia fra due ragazzi, una storia sulla perdita dell’innocenza destinata a diventare un grande classico contemporaneo.
Partiti a diciott’anni. Talmente impreparati, talmente ingenui da credere che insieme ce l’avrebbero fatta.
Bartle è devastato dal senso di colpa. Per non avere impedito che Murphy morisse. Per non essere riuscito ad attenuare la brutalità e l’orrore della guerra. Ora che è tornato a casa, vede Murphy ovunque. Insieme alle altre immagini dell’Iraq: i cadaveri che bruciano nell’aria pungente del mattino, i proiettili che si conficcano nella sabbia, le acque del fiume che ha inghiottito il loro sogno. E il tormento per la promessa che non ha saputo mantenere non gli dà pace.
***
«Il miglior romanzo che abbia letto sulla guerra: essenziale, incredibilmente preciso, perfetto. Probabilmente è il libro piú triste che io abbia letto negli ultimi anni. Ma triste in modo importante. Dobbiamo essere tristi, profondamente tristi, per quel che abbiamo fatto in Iraq».
Dave Eggers
***
«Uno straordinario romanzo d’esordio, un classico della narrativa di guerra contemporanea. Yellow Birds è profondamente toccante e ricco di dettagli folgoranti: è allo stesso tempo un romanzo di formazione – che ci parla di un soldato da una prospettiva nuova e originale -, il racconto straziante di un’amicizia fra due ragazzi che cercano di sopravvivere ai campi di battaglia iracheni, e una parabola filosofica sulla perdita dell’innocenza e sul valore della memoria».
Michiko Kakutani, «New York Times»
***
«Kevin Powers ha scritto un Niente di nuovo sul fronte occidentale sulle guerre degli americani».
Tom Wolfe
***
«Yellow Birds nasce dall’esperienza diretta, trasportata sulla pagina con compassione e intelligenza».
Alice Sebold
***
«Questo libro sarà sicuramente letto e insegnato per generazioni».
Philipp Meyer