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Dove finisce Roma
«Riviveva tutto, alcune notti, e sempre piangeva, e mai si era spiegata cosa aveva fatto, mai aveva capito dov'era stato veramente il male, dov'era il male a innamorarsi di qualcuno, e quell'amore, poi, che era stato tutto nei suoi sogni».
Il libro
Succede a volte che uno scrittore, una scrittrice, si allontani dalle storie della sua generazione e dal suo tempo proprio per l’urgenza di narrarlo meglio e renderlo vero, con il respiro di un vento largo che soffia con forza, da lontano.
Cosí, al suo esordio narrativo, Paola Soriga si affida alla figura di una giovanissima staffetta partigiana, nella Roma che sta per essere liberata dall’occupazione tedesca, per dare nuova vita e necessità a un alfabeto di sentimenti che le parole di oggi non sanno piú nominare. E ci regala un romanzo che ha la distanza delle grandi storie e la vicinanza dell’unica, misteriosa, scintillante vita che è la nostra, in ogni tempo e in ogni luogo.
***
«Ecco dove finisce Roma: dove non ci saremmo aspettati nella piú rosea delle previsioni. Nella penna sorprendente di una donna, giovane all’anagrafe ma dalla scrittura solidissima, nel suo sapersi commuovere, e saper commuovere raccontando le storie giuste, quelle che dal passato della nostra Repubblica portano all’oggi. Viene da dire, leggendo Paola Soriga, che dunque tanto tempo non stava scorrendo invano».
Valeria Parrella