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Certi bambini
«Beato chi non ha ancora letto questa storia, perché ora può farlo. Non usciranno piú dal corpo di chi legge - almeno a me è successo cosí - queste pagine di Napoli e bambini, di feroce amore e sangue leccato per non lasciare traccia sui vestiti».
Roberto Saviano
Il libro
Una mattina, in una città mai nominata ma perfettamente riconoscibile, Rosario, un bambino di undici anni, si alza, prepara la colazione alla nonna, si affaccia alla finestra e guarda vivere i suoi vicini. Poi prende la borsa degli allenamenti, si veste da calciatore ed esce di casa per compiere il suo primo omicidio. Pedinando Rosario, spiandone i gesti e i pensieri come in una semisoggettiva, De Silva è riuscito a raccontare, con una lingua ricca, affabulante, ipnotica ma priva di pathos, una storia terribile sull’inconsapevolezza delle proprie scelte, sulla casualità del bene e del male. Un romanzo intenso, tragico e bellissimo su quel mondo spaventoso che è il nostro mondo.