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Andante con tenerezza
Si può essere una bambina dispettosa e diventare una donna schiva. Ci si può perdere fra le montagne della Svizzera e ritrovarsi fra quelle del Piemonte. Si può amare la vita anche dopo essere stati colpiti da una malattia che non si può curare.
Il libro
Piena e ricca di affetti, dal padre, che in tempo di guerra, non esitava ad attraversare la città sotto venti chili di salumi per sfamare la famiglia, al nipotino che passa un’intera notte a cercare di far uscire la zia rimasta chiusa nel bagno; piena e ricca di incontri, da Tazio Nuvolari che restituisce alla piccola Laura un pattino finito nel suo giardino, a Raskolnikov, geniale e strampalato pianista; piena e ricca di viaggi, dalla Sardegna a Vienna, da Mantova a Venezia; piena e ricca di dolori, dalla morte improvvisa della madre a quella precoce del compagno…
Senza perdere il senso della misura ma anche senza reticenze, Laura Mancinelli racconta se stessa: e quegli affetti, incontri, viaggi e dolori animano una narrazione condotta sempre con umorismo e lievità di scrittura, in un calibrato intreccio fra partecipazione e distacco, tra commozione e autoironia.