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Finzioni occidentali
Con questi saggi apparsi in prima edizione nel 1975 Gianni Celati affianca alla sua opera di narratore una serie di studi riguardanti un nodo cruciale per la scrittura moderna: l'opposizione fra miti e razionalità, e il processo della critica razionalista contro i supposti errori o le ingenuità dei miti e dei romanzi.
Il libro
Preceduti dalla rievocazione di un legame con Italo Calvino, che molta parte ebbe nell’ideazione e nella nascita di questo volume, i cinque saggi che compongono il libro sono dedicati rispettivamente all’origine della forma romanzesca moderna, a Rabelais e ai suoi rapporti con la tradizione della comicità, a Don Chisciotte, a Beckett, e infine al racconto post-storico. Tutti prendono le mosse dalla cesura storica settecentesca, rappresentata dalla metafora illuminista dell’oscurità che precederebbe la luce dell’epoca moderna, dove sembra diventi possibile abbandonare quella sindrome razionalistica che nei preamboli è chiamata «delirio di consapevolezza».