Giulio Einaudi editore

Dizionario della pittura e dei pittori: II. D-J

Copertina del libro Dizionario della pittura e dei pittori: II. D-J di VV.
Dizionario della pittura e dei pittori: II. D-J
Mondadori Store Amazon IBS La Feltrinelli Librerie.Coop
1990
Grandi Opere
pp. XX - 988
€ 77,47
ISBN 9788806117306

Il libro

Uno degli effetti piú appariscenti del procedere della ricerca storico-artistica è il progressivo aumento della nomenclatura. Anche negli ultimi decenni gli studi hanno moltiplicato nomi di pittori, opere, luoghi di attività, molto spesso modificando sostanzialmente dati e contesti già noti o rivelandone altri, prima del tutto o quasi sconosciuti. Se si paragona la storia della pittura a un vasto territorio, stabile ma non immutevole, si può parlare, entro certi limiti, di una nuova demografia artistica; ed è dei nuovi «abitanti», capaci in diverso grado di suscitare interesse e attrazione, che nelle conversazioni tra storici d’arte, studenti, appassionati si finisce per parlare di piú. Che abbiano attinto notorietà o celebrità o, semplicemente, abbiano acquisito lineamenti sicuri, negli ultimi vent’anni son comparsi tanti personaggi a colmare vuoti prima poco esplicabili, a rendere piú vitali scuole e aree, ad articolare il discorso storico con nuovi nessi e collegamenti. Il Dizionario, ponendosi evidentemente un confine, registra come e quanto può; per fare qualche esempio, concentrandoci tra gotico tardo e Rinascimento, Peregrinus e Pietro di Galeotto, Tuccio d’Andria e Simone da Firenze, Nicolò Corso e Hans Kremer, Pedro Fernandez e il Maestro della Maddalena Assunta e tanti altri, in un secolo o nell’altro, locali o immigrati o itineranti, quasi in ogni punto dell’Italia transpadana, della penisola e delle isole. Se già il dizionario Larousse di Laclotte e Cuzin si era proposto la registrazione dei risultati recenti della ricerca, sia per aggiungere sia per aggiornare sia per correggere, con un’ampiezza insolita per un dizionario nato con precisi limiti editoriali, questa edizione, cura comune di Enrico Castelnuovo, Liliana Barroero, Giovanna Sapori e di chi scrive, si propone d’integrare la parte riguardante l’Italia con criteri che, facendo propria quell’impostazione, introducono tuttavia una piú ricca articolazione. Ciò vale anche per la gamma degli interessi, che comprende tematiche la cui particolare fortuna è senza alcun dubbio tra gli elementi che piú caratterizzano tendenze recenti della storia dell’arte: il collezionismo e in genere le espressioni della «società artistica», le istituzioni, i gruppi spontanei, i veicoli del mercato, la stampa di tendenza e di accompagnamento; l’universo materiale della pittura, le tecniche, i processi esecutivi, il restauro, il falso, la tipologia degli oggetti in relazione alle funzioni; la letteratura – e i suoi autori – su ogni fenomeno che cada nell’ambito del pittorico, in forma di storia, descrizione, biografia, trattato, guida, saggio, norma o regolamento: una vasta produzione di cui, alla data d’oggi, siamo meglio in grado di distinguere protagonisti e comprimari, anche per i decenni a noi piu vicini. Se in un dizionario di questo taglio sono ora reperibili lemmi come Bentvueghels, Novembergruppe, Rivara, Sacri Monti, ovvero Beverone, Parchettatura, Radiografia, Fastentuch, Libro d’ore, Tramezzo, ovvero Ekphrasis, Legislazione artistica, «Kritische Berichte» e numerosi altri simili, ciò non significa cedere a tentazioni di mera erudizione nomenclatoria, ma riconoscere in ciascuno di essi un tema meritevole di specifica, se pur breve, trattazione o anche solo un valido tramite ad obiettivi di piú generale interesse. BRUNO TOSCANO

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