Giulio Einaudi editore

Abu’l ‘Ala al-Ma’arri

Abu'l 'Ala al-Ma'arri(987 - 1058) nacque a Ma'rrat an-Nu'man, una cittadina della Siria.
All'età di quattro anni diventa cieco a causa del vaiolo. Comincia a comporre versi a unidici anni, stupendo tutti per la sua intelligenza e memoria. Completa la formazione ad Aleppo. Dopo un soggiorno di un anno e mezzo a Baghdad ritorna nella città natale e decide di vivere in solitudine. A 37 anni si chiude in casa e si dichiara l'«ostaggio di due prigioni»: la cecità e casa sua. Decide inoltre di non mangiare più carne, uova, latte e miele. Infine, poichè considera la procreazione un crimine, non si sposa. Nonostante la reclusione volontaria, non vivrà mai in solitudine: molti sapienti, filosofi e studenti vengono a trovarlo da ogni dove e con molti intrattiene una fitta corrispondenza.
La sua opera è immensa e anche su una grande parte è andata perduta, ciò che resta testimonia la varietà dei suoi interessi e la sua bulimia intellettuale.
Per Einaudi è stata pubblicata nel 2011 l'opera L'epistola del perdono.

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