Giulio Einaudi editore

Dori Ghezzi, Giordano Meacci, Francesca Serafini «Lui, io, noi»

Dori Ghezzi, Giordano Meacci, Francesca Serafini

Per la prima volta Dori Ghezzi parla della sua storia d’amore e della sua vita con Fabrizio De André.

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È stato scritto, e si continuerà a scrivere molto su Fabrizio De André, cantautore fra i più amati dal pubblico italiano, oggetto di un vero e proprio culto che attraversa le generazioni. Lui, io, noi è un libro diverso da tutti quelli pubblicati finora perché a parlare è, per la prima volta, Dori Ghezzi, la donna che gli è stata accanto dal 1974 fino alla morte.

Ad aiutare Dori a raccontare la sua, la loro storia, Giordano Meacci e Francesca Serafini, autori e sceneggiatori del film-evento di Claudio Caligari Non essere cattivo, e di Principe libero, miniserie di due puntate su De André, andata in onda su Rai 1 il 13 e il 14 febbraio. «L’idea di dargli questa forma “collettiva” è nata dal non sentirmi la scrittrice che finge di aver letto e capito tutto, e soprattutto non volevo dar vita all’ennesima biografia. Ci sono alcuni passaggi importanti della mia vita e di quella di Fabrizio che volevamo, volevo, portare alla luce» (Dori Ghezzi, intervistata da Antonio Gnoli, «la Repubblica»).

La loro vita insieme è stata segnata da grandi amicizie, Fernanda Pivano, Marco Ferreri, Paolo Villaggio, Francesco De Gregori, Vasco Rossi… dalla nascita della figlia Luvi, dalla loro carriera di cantanti e dalla scelta coraggiosa di trasferirsi in Sardegna per lavorare la terra e allevare gli animali, «la terra in cui gli opposti convivevano meravigliosamente, un cui l’autentico non aveva bisogno di aggettivi. Non cercavamo la bellezza, o almeno non solo quella, cercavamo una ragione di vita» (Dori Ghezzi, intervistata da Antonio Gnoli).

La Sardegna è stata però anche il teatro del famoso e tragico rapimento dell’Anonima Sequestri, durato quattro mesi, duri e spaventosi: «Ricordo il cielo a volte stellato e bellissimo. Il paesaggio scarno. Le maschere perché non vedessimo i rapitori. All’inizio il rumore degli elicotteri che ci cercavano ma non potevano vederci. Il cibo freddo. E il fatto che una sola settimana ci permisero di cucinare con una bombola e una fornelletto. Era troppo pericoloso, spiegarono. Ricordo un giorno in cui il cielo si fece tutto scuro e all’improvviso vennero i lampi e poi i tuoni. E la pioggia battente che cadeva obliqua. Come ombre, ci davamo la mano con Fabrizio. E pensavamo che anche loro, in fondo, erano dei sequestrati» (Dori Ghezzi, intervistata da Antonio Gnoli).

Fu proprio quel legame «fermo, limpido e accecante» che li sostenne durante il sequestro, li aiutò a tornare alla normalità dopo la liberazione e ad affrontare la malattia di Fabrizio, un cancro di cui in pochi sapevano all’inizio, solo gli amici più intimi.

Lui, io, noi è una storia privata che s'intreccia con di chi, da sessant'anni, ascolta De André. Soprattutto è il racconto intimo, commovente, a tratti perfino buffo, di un grande amore.

Il libro
  • Lui, io, noi

    2018
    L'infanzia di Dori e quella di «Bicio», che mostra come la storia sia sempre stata una sola, anche quando loro non si conoscevano. Il primo incontro, a un premio musicale vinto da entrambi, durante il quale non smettevano di guardarsi. La nascita della figlia Luvi...