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Artisti e animali del Circo socialista
«Dal comitato mi hanno convocato per ripulire questo istituto. E noi insieme lo faremo brillare! Insieme getteremo via tutte quelle vecchie scartoffie schifose imbrattate di scemenze! Faremo insieme un bel fuoco per ripulire tutto, e forgeremo insieme la nostra meravigliosa amicizia. E io ragazzi vi preparerò per vivere in questa nuova epoca. Sono stato temprato dai fuochi piú impetuosi del ventesimo secolo io! Forgiato sulle sue incudini! Sono dunque preparato a educarvi per la nuova epoca. E in questa nuova epoca voglio fare di voi dei capi, dei comandanti. Capito? Insieme getteremo le basi perché ciò si verifichi. D'accordo? Noi tacemmo. Che non si aspettava una risposta era chiaro».
2011
L'Arcipelago Einaudi
pp. 336
€ 15,50
ISBN 9788806193829
Traduzione di
Il libro
In una casa padronale di Sirem, nei pressi di Praga, Ilja, Bobo e gli altri componenti di una sorta di Internazionale degli Orfani crescono più o meno amorevolmente accuditi da un gruppo di suore cattoliche. Nel 1948, però, con l’avvento del governo comunista, le religiose vengono fatte sloggiare senza tanti complimenti dalla casaCasa, sostituite subito da alcuni veterani dell’esercito agli ordini del comandante Vy¿lata che devono educare i giovani in senso socialista: l’imperialismo è sempre pronto a invadere e tutti devono stare all’erta, in ogni momento.
Peccato che quando, nel 1968, scocca l’ora di Sa¿a Dubcek, il nemico non sia quello previsto, gli eserciti della Nato, ma la resistenza ceca. Ilja, sempre alla ricerca di un padre che non ha mai conosciuto, viene adottato dall’equipaggio di un carro armato russo che deve sì combattere, ma ha anche il compito specifico di rintracciare e portare in salvo acrobati e animali del Circo di Stato della Repubblica Democratica Tedesca Hygea, finiti loro malgrado in zona di guerra (tutti sanno che i russi amano gli spettacoli circensi!) Fra giraffe morte, orsi fatti allo spiedo, carovane di cammelli e cavallerizze-amazzoni che hanno preso possesso della foresta, nella «Zona Autonoma di Sirem», la Storia prende una piega stupefacente.
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