Giulio Einaudi editore

La sostituzione

Copertina del libro La sostituzione di Enrico Testa
La sostituzione
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Taccia gentilmente il tuo cuore
e di me, ti prego, non se ne parli piú
che questa soltanto è la risposta celeste
alla domanda del nome


Un inquieto colloquio fra vivi e morti, fra il senso di colpa di chi è sopravvissuto e la ricerca di silenzio di chi viene evocato. Il libro piú alto di un poeta che raggiunge qui la sua piena maturità espressiva.

2015
eBook
pp. 96
€ 6,99
ISBN 9788858421468

Il libro

Terzo atto di una distillata produzione poetica (tre volumi di versi in 13 anni), la nuova raccolta di Enrico Testa dà spazio a una pluralità di figure e voci: viventi e trapassati che, con diversi accenti, affermano la loro radicale ed eterna separazione, anche se sono vive in tutto il libro una solidarietà e una complicità che legano gli uni agli altri in maniera non meno radicale ed eterna. Fra questi colloqui, a volte veri dialoghi, spicca quello tra un figlio e un padre: “Quante volte sono stato / (per qualche istante) tuo padre! / per tornare, poco dopo, / nuovamente tuo figlio /… / Ora nulla e nessuno / siamo ad entrambi / seppure lambiti dal coraggio / e avvolti nel sospetto del bene; / che fu e che resta, / nell’esaurirsi della conta, /la sfolgorante moneta del passaggio”. In questo caso l’angoscia della perdita trova a poco a poco, come in una lenta elaborazione del lutto, la via di un piú mansueto senso di colpa da parte di chi è sopravvissuto, sfociando in quel tono malinconico che peraltro era già tipico di Testa nelle raccolte precedenti, seppure piu lievi e, talvolta, addirittura scherzose. E fra i vivi e i morti, altri. Altri, quasi presenze angeliche, una selva di piccoli animali, un bestiario poetico fatto di talpe, marmotte, topi, serpenti, presenze annunciatrici di eventi, o muti testimoni. Animali umili, come lo stile non da ora scelto da Testa, che richiama, per lingua e sostanza poetica, quello di Caproni e di Sereni.

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