Giulio Einaudi editore

Disastri

Copertina del libro Disastri di Daniil Charms
Disastri
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Strampalata, crudele, rigorosamente musicale, gratuita, la letteratura di Charms è un vertiginoso antidoto contro ogni ordine costituito.

2003
Stile Libero
pp. 170
€ 8,20
ISBN 9788806162849
A cura di
Traduzione di

Il libro

Questo buffo, paradossale, comicissimo libro che il lettore leggerà con il sorriso sulle labbra per l’acutezza e l’intelligenza umoristica delle sue situazioni, è costato al suo autore nel 1941 l’arresto, l’internamento e poi la morte in una clinica psichiatrica. Secondo Stalin, Charms era una voce contraria alla dittatura del proletariato, era «solo un ometto incapace di provare la gioia dell’uomo che ha appreso la lingua nuova di un nuovo mondo».
Disastri è un’antologia degli scritti di un autore considerato oggi uno dei massimi interpreti della letteratura dell’assurdo, maestro di giganti come Beckett e Ionesco. Mentre il mondo attorno a lui partecipava all’immenso ingranaggio che stritolava le menti in nome di un «mondo migliore», Charms ne sbriciolava le fondamenta con i suoi brevi raccontini grotteschi, alogici, colmi di una sublime gratuità. In un’atmosfera sinistramente ilare e quotidiana Charms ci conduce in appartamenti in coabitazione, tra inquilini stralunati, negozianti ciarlieri, e un gran numero di poliziotti, uomini dai cappotti neri e portinai, uomini da poco che nuotano loro malgrado nel gran mare dell’ottimismo totalitario.
Ne nascono storie segnate da un riso terribilmente stridente, un riso che manda in frantumi il reale per cercare di comprenderlo, quando tutto ciò che c’è da capire è che ogni esistenza individuale è per sua natura uno scandalo.